Impressioni dopo 4000 km

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Paolograssp
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Buonasera a tutti,


Scrivo questo post per condividere con voi un pò di impressioni e come mi trovo con la GP dopo un anno di utilizzo.

Premesse: possiedo una GP-R del 2016, originale senza alcuna modifica, colore giallo Aqui stata nel 2021. In precedenza possedevo una Multi 620, che ho venduto in quando voglioso di passare ad una cilindrata maggiore (vuoi perchè la multina ormai mi emozionava poco, vuoi perchè cercavo qualcosa di piu’ comodo, visto che la multina vibrava tantissimo, aveva la sella molto dura, e e performance erano quello che erano).

Usando la GP mi rendo conto che alcune delle doti per cui l’avevo comprata vengono meno (vibra uguale alla multina, la sella non è cosi comoda dopo che ci fai 200 chilometri, e dopo un giro di 400 km mi sveglio il giorno dopo con mani e piedi indolenziti, oltre al capolino che non ripara dal vento e lascia come scelte sostanzialmente 1 vento in faccia, 2 vento non in faccia ma turbolenze a bomba sul casco), ma comunque ormai mi sono rassegnato alll’idea che se voglio una moto comodissima devo prendere un GS, cosa di cui non ho nè amore nè disponibillità economiche. La GP-R mi piace, ho scelto lei come compagna di viaggio, e sono convinto della scelta fatta.

La GP-R mi piace, ma mi sto rendendo conto di avere dei grossi limiti alla guida che non me la fanno apprezzare appieno le doti e che mi lasciano sempre in coda ai gruppetti con cui esco. Ad oggi, quando voglio tenere il passo degli altri, mi trovo bene avvicinando il busto al manubrio e guidando quasi in posizione eretta, sento più’ confidenza con la moto; non ho capito bene il punto limite di frenata all’anteriore (una sola volta ho frenato al limite, una discesa prima di un curvone, e li l’avantreno ha iniziato a vibrare un sacco e mi sono cagato addosso, ripromettendomi di evitare di portare l’anteriore alla frusta).
Sento che tutte le volte che trovo la confidenza di buttare giu la moto, lei ti segue senza incertezze e ti fa capire di averne ancora
Ciò detto, noto che sto iniziando a guidare meglio la moto, ma tendo a darle ancora del lei, ad averne un pò paura e quindi risultando indeciso alla guida: non forzo mai più’ di tanto, raramente apro tutto e solo dalla seconda in avanti, e risulto sempre il piu lento del gruppo.

Ora parlando con voi che siete motociclisti anche esperti del mezzo: qual è il trucco per migliorare? Macinare tanti km? Fare strada con chi e piu esperto? Fare corsi in pista? Al momento quando esco da solo mi rendo conto di essere meno spronato ad andar piu forte rispetto a quando sono in gruppo e che influisce tanto la posizione in moto: non trovo una buona posizione del piede destro per piegare con naturalezza, col risultato che dopo 50 km è indolenzito, mentre forse per la posizione in moto, dopo un pò mi fa male il ginocchio sinistro.

Voi dopo quanti km avete iniziato a dare del tu alla moto?
Ultima modifica di Paolograssp il mer lug 13, 2022 9:38 pm, modificato 1 volta in totale.
"Siamo bastardi dalla nascita" 8-)

Granpasso - R, 2016, Telaio nero opaco 4GLOSS PPG248514, Carrozzeria giallo perlato "Lamborghini 004512" PPG228880
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Davor
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Iscritto il: mer giu 22, 2016 2:52 pm

Ciao, interessante riflessione.

La mia l’ho presa nel 2016 con circa 19000 km ed ora, con circa 130000 sul groppone, non ho ancora raggiunto il 100%, anche perché ho finito quest’anno di modificarla, forse.
Il piede destro lo tengo arretrato, praticamente con la punta sulla pedalina, idem il sinistro, ma considera anche che ho le pedane arretrate della Corsaro, inoltre la mia ha il mono Ohlins, a differenza del tuo.
Detto questo, la mia è diventata un motard monoposto e la guido con lo stesso stile. Quando sono in fase aggressiva carico il peso sul davanti, gomiti larghi e spingo in piega la moto di peso (sia con spalle che con gambe e piedi) mantenendo il busto semi eretto (non scendo in piega come con le superaportive).
In questo modo, sui passi di montagna, davvero in pochi riescono a starmi dietro.
Inoltre ho la corona con due denti in piú, ergo, molta accelerazione in uscita, con sfiziose derapate controllate in uscita (e gomma posteriore “strappata” e consumata sino al bordo esterno).
Il freno davanti (anche quello modificato con dischi Braking) trema e fischia piú di una Graziella, ma anche stressato e portato al limite, non mi ha mai tradito (fin’ora).
In breve, sono io che decido cosa deve fare la moto, a volte sfidando la sorte, di contro, lei decide di scassarsi ogni tanto, ma m’ha sempre portato a casa.
La sella, nonostante la modifica (si, è una storia lunga), è dolorosa all’interno chiappa, sempre e comunque, soprattutto con tratte noiose.
P.s.: uscire incazzato con musica energica e delle buone gomme, aiuta molto.
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Davor
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Ciao, interessante riflessione.

La mia l’ho presa nel 2016 con circa 19000 km ed ora, con circa 130000 sul groppone, non ho ancora raggiunto il 100%, anche perché ho finito quest’anno di modificarla, forse.
Il piede destro lo tengo arretrato, praticamente con la punta sulla pedalina, idem il sinistro, ma considera anche che ho le pedane arretrate della Corsaro, inoltre la mia ha il mono Ohlins, a differenza del tuo.
Detto questo, la mia è diventata un motard monoposto e la guido con lo stesso stile. Quando sono in fase aggressiva carico il peso sul davanti, gomiti larghi e spingo in piega la moto di peso (sia con spalle che con gambe e piedi) mantenendo il busto semi eretto (non scendo in piega come con le superaportive).
In questo modo, sui passi di montagna, davvero in pochi riescono a starmi dietro.
Inoltre ho la corona con due denti in piú, ergo, molta accelerazione in uscita, con sfiziose derapate controllate in uscita (e gomma posteriore “strappata” e consumata sino al bordo esterno).
Il freno davanti (anche quello modificato con dischi Braking) trema e fischia piú di una Graziella, ma anche stressato e portato al limite, non mi ha mai tradito (fin’ora).
In breve, sono io che decido cosa deve fare la moto, a volte sfidando la sorte, di contro, lei decide di scassarsi ogni tanto, ma m’ha sempre portato a casa.
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La GP è strana, perché come diceva il buon Franco Nanni è un motardone un po' più comodo e turistico rispetto a un vero Motard. Quello che ho notato guidando altre enduro stradali è che hanno una posizione più infossata, a differenza della GP dove sei "sospeso" e quindi bisogna adattarsi un po'. All'inizio soffrivo l'uscita dai tornanti, poi precaricando un po' il mono ho notato che la moto chiudeva meglio l'uscita di curva, per esempio, e come dice Davor, caricare il peso sull'anteriore è fondamentale. Ah, ginocchio sinistro doloroso anche per me :D

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Renato -- Miss GP 2022 --
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northwest56
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Essere l'ultimo del gruppo non deve rappresentare un disonore. Se si vuol gareggiare e spingere forte, si deve farlo in pista.
"Ho comprato la Moto Morini....."

Valter
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Allora.
Premesso che come dice Northwest mi pare fuori luogo discutere di come "andare più forte" in strada. Se quello è il tema in effetti meglio andare in pista e farsi sverniciare in sicurezza! :lol:
E' però importante, secondo me, andare in moto "in fiducia"; quello che chiami: "darle del tu". Questo perché andare in fiducia significa guidare più sciolti, avere meno dolori in giro (solo ad impugnare il manubrio in stato di tensione dopo qualche chilometro braccia, spalle e collo vanno a fuoco!) ed in definitiva, divertirsi e godersi appieno un'uscita in moto.
Io ho sempre sostenuto che la GP non è una moto facile; ciò nonostante c'è chi se l'è comprata come prima moto ed ha imparato a guidarla con soddisfazione.
I problemi che tu lamenti sono tutti singolarmente risolvibili e probabilmente qui nel forum trovi tante risposte (esempio forcella anteriore e freni migliorano molto con kit molle ed upgrade freni; la sella si può far imbottire; i parabrezza si possono pure modificare o cambiare...).
Per migliorare la guida vanno bene tutte le soluzioni che hai indicato: fare strada ti aiuta a capire la moto e le sue reazioni, guidare con chi è più esperto ti aiuta a valutare le traiettorie e la posizione sulla sella e un'esperienza d corso guida sicura e guida in pista sarebbe utilissimo ad avere tempo e soldini da spendere (io è una vita che vorrei farne uno!).
Se vuoi posso aggiungere che devi avere la moto a posto: non si guida bene se hai paura che la moto si spenga in rilascio o se hai le gomme finite ed hai paura che possa scivolare o ancora se ai bassi regimi scalcia come un mulo! Per la posizione di guida ognuno ha la sua. Davor con le pedane arretrate è logico che sia più portato a guidare in punta di piedi, ciò nonostante pure io mi trovo molto meglio a guidare in punta perché è più facile scendere in piega e risalire quando raddrizzi. Non mi trovo molto quando dici che ti trovi bene avvicinando il busto al manubrio e quindi in posizione "quasi" eretta... in teoria la posizione eretta implica una guida con braccia distese e non "vicina al manubrio". Per quanto mi riguarda trova la posizione più comoda per te, tanto la moto fa quello che deve fare sempre e comunque.
I limiti sono sempre i nostri e poco del mezzo che guidiamo, soprattutto se è una moto come la GP.
Ciò detto però ti do un suggerimento che mi sento di dare dopo oltre quarant'anni di guida. Quando esci con gli amici e si va a "fare curvette" come dico io, ognuno ha il suo stile di guida e, soprattutto, il suo ritmo. Mi preoccupa quando dici che se sei da solo vai più lento di quando sei in compagnia: potrebbe significare che il ritmo dei tuoi amici è più alto del tuo, per cui per stare al passo lo devi alzare. Questo probabilmente crea stress e tensioni e sono due cose che non solo tolgono piacere alla guida, ma spesso sono pure pericolose.... :naughty:
Quindi se hai amici che sono disposti a farti da lepre per insegnarti a migliorare un po' alla volta va bene, ma se come dici tu sei sempre l'ultimo del gruppo, allora due sono le cose: o accetti con serenità questa cosa e chissenefrega tanto poi in cima al passo ti aspettano, oppure trovati una compagnia più tranquilla per andare in giro! :whistle:
Ogni "pilota" ha un campanello nella testa che suona quando si passa la soglia che ti porta dal godimento alla tensione ed addirittura alla paura. Quel campanello va ascoltato sempre, altrimenti prima o poi si cade.
Bon, mi sono dilungato come al solito, ma spero di aver dato qualche utile spunto!
Buona e serena guida con questa meravigliosa moto! :violin:
Marco
francoohfranco
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io ho la Gp da due anni ( ma sei di Parma, forse ci siamo conosciuti dal meccanico )....
Io non riscontro nessuno dei problemi che hai detto tu

la moto non vibra per nulla ( del 2011 con il 180 dietro) ( l unica moto che non mi ha dato formicolii al braccio )
la sella e' l unica che mi permette di macinare km senza avere mal di sedere ( ho avuto piu di 20 moto tra cui anche il gs del 2019)
sono alto 195 peso 110 kg e se spingi il cupolino di serie tutto avanti non hai nessuna turbolenza

forse ha qualche problema la tua moto?

per il resto anche io ci ho messo un po', ora ho imparato a caricare l anteriore all interno curva , punte dei piedi sulle pedane, e devo dire che non sono un gran manico ma mi stanno dietro in molti, davanti pochissimi , prima invece ero sempre in ultima fila....

per il resto mi ha fatto incazzare parecchio ,ora grazie a franco nanni stiamo passando un periodo idilliaco

( e' migliorata molto da quando ho fatto rigenerare l ohlins e le sospensioni anteriori)

poi ogni moto e' diversa ....forse?
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Paolograssp
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Ho preso un po di tempo per rispondere con lucidità, perché di settimana tra il lavoro e la moglie la testa è sempre piena.

Allora quando scrivo "andare forte " non dico fare i pazzi in strada con i numeri da circo che si vedono in giro... dico più un "percorrere le curve nelle migliori condizioni di velocità e piega possibili", e vi faccio l'esempio dei 50enni 60enni che spesso incontro sulla cisa, cerreto o valtrebbia che affrontano i percorsi apparentemente senza tensione, preoccupazione e con la massima serenità riuscendo a capire da soli come fare quella curve nel modo migliore senza essere a rischio di cadere; quei 50enni e 60enni che ogni weekend mi sfilano con gs, multistrada, e africa twin apparentemente senza la minima forzatura. Questo solo per chiarire che non sono un irresponsabile e che non strada non ho mai messo a rischio la mia o altrui sicurezza.

Poi altri due punti: nella mia breve esperienza in moto ho sperimentato tre cadute, che non hanno riportato danni fisici ma morali.

1. Tamponamento in città con macchina davanti che inchioda ed io appresso a alti, si chiuda l'anteriore e cado. Fianchetto della multi 620 da rifare, ma finisce lì.

2. Bracciolino prima di una curva in discesa a sx. In discesa, sulla Cisa, in frenata e con forcella compressa. Anche lì fianchetto, cupolino leva cambio ed io un po claudicante, ma me la son cavata.

3. Bloccaggio posteriore prima di una curva in discesa a dx. Sul Cerreto con la GP; scodata della moto che si raddrizza, non ho lo spazio di curvare e vado con la moto in piedi contro il guardrail, pinza con l'anteriore e vado giù. Risultato due fianchetti da rifare, pedale cambio rotto, infiammazione all'anca e ad una spalla che mi sono portato dietro per 6 mesi. E morale a terra


Poi ci mettere che non ho una compagnia di motociclisti e che mia moglie non ama la moto, quindi non riesco mai a percorrere più di 600 km al mese, d'estate.

E quindi quando esco da solo, prima di una curva entrano i blocchi delle cadute precedenti e freno tantissimo facendole piano e percorrendole male, mettendo tra laltro in difficoltà chi mi segue.

Invece quando vado in gruppo ho la serenità di avere davanti qualcuno da cui copiare le linee e quindi posso ignorare i blocchi.

Tutto qua insomma

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francoohfranco
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la GP non e' facile da guidare. bisogna avere tanta esperienza. Comunque va guidata con decisione, se hai paura e guidi contratto ci credo che hai tutti i problemi che dici
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inno85
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Dipende da persona a persona e da carattere a carattere
Secondo me la.granpasso è una moto veramente impeccabile k si guida da dio,con in motore pronto e quello che soprattutto piaceva a me,un freno motore spettacolare!
Ovviamente con qualche miglioria diventa ancora più godibile e cattiva

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Roberto
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