Africa Twin Adventure Sport (2018)
Inviato: dom mar 07, 2021 10:13 am
Ciao a tutti!,
finalmente ho avuto l'occasione di provare la Africa Twin, in versione Adventure Sport cioè la versione più accessoriata, ma soprattutto dct: non vedevo l'ora di vedere come funzionava su una moto! Le aspettative erano alte, visto il successo che (meritatamente...) ha.
Intanto parliamo della penultima versione, con il 1.000 da 95 cv, in livrea tri colour, personalmente la più accattivante, anche perchè ricorda molto il passato.
Dotazione:
ha tutto
Cavalletto centrale, paramotore, manopole riscaldate, cambio automatico, frecce a led, cupolino maggiorato, cerchi a raggi con bartubless.
Da fermo:
abbastanza imponente, anche quando ci si siede sopra: la sella è larga e quadrata, pertanto non si tocca a terra perfettamente, un po' come nella GP; altezza sella simile (alla H87).
La seduta però è totalmente diversa: si è "dentro" la moto, con la postura leggermente caricata all'indietro. Questo aiuta nella manovre da fermo dove si ha un migliore controllo della moto ma spiazza un po' all'inizio, rispetto alla GP, dove si è seduti più in alto con la visuale direttamente sulla strada. Davanti ci si trova il grande cruscotto, con tante informazioni a cui ci si deve fare l'abitudine: velocità, giri, marcia e temperatura esterna sono ben distinguibili, le altre info un po' meno. Il nostro è sicuramente striminzito, ma anche avere troppe informazioni è più scenico sulla carta che non all’atto pratico.
Il cupolino taglia a metà la vista e questo è abbastanza fastidioso, cosa confermata in corsa: l'amico mi garantisce che col cupolino basso non c'è questo problema.
Blocchetti pieni di tasti! A destra principalmente quelli del dtc, a sinistra manopole riscaldate, frecce e comandi +/- per l'uso del cambio in manuale.
Sono ben mascherati i kg (che sono più della nostra) pertanto muoverla da fermo richiede poco impegno.
Su strada:
è una Honda: per chi ne ha avuta una, dopo 100 mt ti sembra di averla guidata da sempre.
Ciclistica sana, abbastanza sostenuta visto il range di utilizzo per la quale è pensata (sicuramente più del GS almeno con la taratura touring).
E' agile, anche se il 21" anteriore si percepisce: nella guida sul misto si sente quella resistenza in più nell'ingresso in curva, mentre mi ha sorpreso nei tornanti e a bassa velocità, dove questo effetto sembra sparire ed è meno legnosa della GP.
Confermato il fastidio del cupolino che ti taglia la vista e che crea una discreta turbolenza (in autostrada mi riferisce che si soffre...).
Posizione del manubrio alla giusta distanza, la sella però è dura (problema noto tra gli Africatisti mi dice) e la posizione con la schiena dritta e braccia distese perpendicolari al terreno fanno si che alla lunga ci sia qualche fastidio ad entrambe. Mi spiego meglio: nella GP, con la seduta più caricata in avanti, la schiena è meno sollecitata perchè il peso è scaricato anche sulle braccia che tendono più verso il basso e si ha più margine per cambiare posizione (spero di aver reso l'idea!!
).
Sia chiaro, le moto scomode sono BEN ALTRE anche perchè le gambe sono distese al punto giusto.
Il bicilindrico è pronto da subito, ha un allungo costante e sale di giri anche con una bella grinta sonora. Non mancano cv, anche se la differenza col corsa corta si avverte tutta: la GP ha più grinta, prende i giri più rapidamente e...ne ha di più! Ma non vanno confrontate per questo.
Vibrazioni: ci sono e ai bassi si avvertono tutte, almeno fino ai 2500 giri. Se poi si usa il cambio in drive, che cambia a 2000 giri, si rimane sempre in quel range fastidioso. La moto non strattona, però non è fluida: in questo campo il 1200 Aprilia è una spanna sopra (per non parlare del boxer BMW).
Oltre i 2300-2500 giri invece è fluido.
Un po' scomodo azionare le frecce a causa del comando del claxon, appena sopra, un po' grande, ma anche qui ci si abitua dopo poco.
Cambio: STREPITOSO. Dire che ti legge nel pensiero è riduttivo.
In drive le marce salgono troppo in fretta (cambi a 2000 giri, si è in 6a dopo 100 mt!) e si avverte un certo stacco nella cambiata. Meglio in Sport (1-2-3) dove vengono proporzionalmente più tirate. In scalata invece è fluido e anche nelle situazione limite, tipo ingresso in curva, la moto non si scompone mai. Usato in manuale non ha il minimo ritardo ed è più fluido in salita ma... diventa quasi superfluo, in quanto in automatico non sbaglia mai marcia! Potrei scrivere per un'ora le sensazioni, ripeto solo che NON SBAGLIA MAI MARCIA, ne in ingresso curva ne all'uscita, ne che si corra o che si passeggi, ne che si sia in salita o discesa. Provatelo!
La frenata è potente e modulabile…anche in questo caso migliore della nostra.
Non ho rilevato i consumi ne il calore, vista la stagione.
In conclusione:
rileggendo, forse ho sottolineato di più cosa non mi ha convinto, ma certamente non sono difetti evidenti.
E' una moto facile da guidare, sicura su strada, al passo coi tempi.
Chi la compra non butta via i soldi: ti permette di fare il giro rilassato, di viaggiare carico e avere una certa grinta se si vuole correre, anche se ritengo che chi vuole fare turismo prettamente stradale può certamente valutare altro, principalmente per la gommatura e l’impostazione di guida.
Il successo avuto è meritato, non solo per il nome che porta.
E' la moto totale? No (ma quale lo è??)
E' la migliore per fare turismo? In assoluto no. Se vogliamo una moto che ci porti da A a B nel miglior confort possibile, la GS rimane superiore (che fastidio a dirlo…..) ma è sicuramente da considerare, poi dipende dalla propria vocazione. Rispetto alla GS ti ricorda che stai guidando una moto e non un auto a 2 ruote!
Allego foto!
Ciao!
finalmente ho avuto l'occasione di provare la Africa Twin, in versione Adventure Sport cioè la versione più accessoriata, ma soprattutto dct: non vedevo l'ora di vedere come funzionava su una moto! Le aspettative erano alte, visto il successo che (meritatamente...) ha.
Intanto parliamo della penultima versione, con il 1.000 da 95 cv, in livrea tri colour, personalmente la più accattivante, anche perchè ricorda molto il passato.
Dotazione:
ha tutto
Cavalletto centrale, paramotore, manopole riscaldate, cambio automatico, frecce a led, cupolino maggiorato, cerchi a raggi con bartubless.Da fermo:
abbastanza imponente, anche quando ci si siede sopra: la sella è larga e quadrata, pertanto non si tocca a terra perfettamente, un po' come nella GP; altezza sella simile (alla H87).
La seduta però è totalmente diversa: si è "dentro" la moto, con la postura leggermente caricata all'indietro. Questo aiuta nella manovre da fermo dove si ha un migliore controllo della moto ma spiazza un po' all'inizio, rispetto alla GP, dove si è seduti più in alto con la visuale direttamente sulla strada. Davanti ci si trova il grande cruscotto, con tante informazioni a cui ci si deve fare l'abitudine: velocità, giri, marcia e temperatura esterna sono ben distinguibili, le altre info un po' meno. Il nostro è sicuramente striminzito, ma anche avere troppe informazioni è più scenico sulla carta che non all’atto pratico.
Il cupolino taglia a metà la vista e questo è abbastanza fastidioso, cosa confermata in corsa: l'amico mi garantisce che col cupolino basso non c'è questo problema.
Blocchetti pieni di tasti! A destra principalmente quelli del dtc, a sinistra manopole riscaldate, frecce e comandi +/- per l'uso del cambio in manuale.
Sono ben mascherati i kg (che sono più della nostra) pertanto muoverla da fermo richiede poco impegno.
Su strada:
è una Honda: per chi ne ha avuta una, dopo 100 mt ti sembra di averla guidata da sempre.
Ciclistica sana, abbastanza sostenuta visto il range di utilizzo per la quale è pensata (sicuramente più del GS almeno con la taratura touring).
E' agile, anche se il 21" anteriore si percepisce: nella guida sul misto si sente quella resistenza in più nell'ingresso in curva, mentre mi ha sorpreso nei tornanti e a bassa velocità, dove questo effetto sembra sparire ed è meno legnosa della GP.
Confermato il fastidio del cupolino che ti taglia la vista e che crea una discreta turbolenza (in autostrada mi riferisce che si soffre...).
Posizione del manubrio alla giusta distanza, la sella però è dura (problema noto tra gli Africatisti mi dice) e la posizione con la schiena dritta e braccia distese perpendicolari al terreno fanno si che alla lunga ci sia qualche fastidio ad entrambe. Mi spiego meglio: nella GP, con la seduta più caricata in avanti, la schiena è meno sollecitata perchè il peso è scaricato anche sulle braccia che tendono più verso il basso e si ha più margine per cambiare posizione (spero di aver reso l'idea!!
).Sia chiaro, le moto scomode sono BEN ALTRE anche perchè le gambe sono distese al punto giusto.
Il bicilindrico è pronto da subito, ha un allungo costante e sale di giri anche con una bella grinta sonora. Non mancano cv, anche se la differenza col corsa corta si avverte tutta: la GP ha più grinta, prende i giri più rapidamente e...ne ha di più! Ma non vanno confrontate per questo.
Vibrazioni: ci sono e ai bassi si avvertono tutte, almeno fino ai 2500 giri. Se poi si usa il cambio in drive, che cambia a 2000 giri, si rimane sempre in quel range fastidioso. La moto non strattona, però non è fluida: in questo campo il 1200 Aprilia è una spanna sopra (per non parlare del boxer BMW).
Oltre i 2300-2500 giri invece è fluido.
Un po' scomodo azionare le frecce a causa del comando del claxon, appena sopra, un po' grande, ma anche qui ci si abitua dopo poco.
Cambio: STREPITOSO. Dire che ti legge nel pensiero è riduttivo.
In drive le marce salgono troppo in fretta (cambi a 2000 giri, si è in 6a dopo 100 mt!) e si avverte un certo stacco nella cambiata. Meglio in Sport (1-2-3) dove vengono proporzionalmente più tirate. In scalata invece è fluido e anche nelle situazione limite, tipo ingresso in curva, la moto non si scompone mai. Usato in manuale non ha il minimo ritardo ed è più fluido in salita ma... diventa quasi superfluo, in quanto in automatico non sbaglia mai marcia! Potrei scrivere per un'ora le sensazioni, ripeto solo che NON SBAGLIA MAI MARCIA, ne in ingresso curva ne all'uscita, ne che si corra o che si passeggi, ne che si sia in salita o discesa. Provatelo!
La frenata è potente e modulabile…anche in questo caso migliore della nostra.
Non ho rilevato i consumi ne il calore, vista la stagione.
In conclusione:
rileggendo, forse ho sottolineato di più cosa non mi ha convinto, ma certamente non sono difetti evidenti.
E' una moto facile da guidare, sicura su strada, al passo coi tempi.
Chi la compra non butta via i soldi: ti permette di fare il giro rilassato, di viaggiare carico e avere una certa grinta se si vuole correre, anche se ritengo che chi vuole fare turismo prettamente stradale può certamente valutare altro, principalmente per la gommatura e l’impostazione di guida.
Il successo avuto è meritato, non solo per il nome che porta.
E' la moto totale? No (ma quale lo è??)
E' la migliore per fare turismo? In assoluto no. Se vogliamo una moto che ci porti da A a B nel miglior confort possibile, la GS rimane superiore (che fastidio a dirlo…..) ma è sicuramente da considerare, poi dipende dalla propria vocazione. Rispetto alla GS ti ricorda che stai guidando una moto e non un auto a 2 ruote!
Allego foto!
Ciao!
