Posizione di guida, multistrada molto più eretta;
Erogazione, multistrada molto più ruvida, esplosiva;
Elettronica, multistrada più completa;
Impianto elettrico, multistrada più delicato;
Tenuta di strada, beh... È ducati!
Diciamo che, nonostante siano della stessa categoria, sono due moto molto diverse. Il multi è una sportiva vestita da crossover, ma che non disdegna il turismo (ci ho fatto viaggi da 1000km al giorno), comoda anche in due, ben studiata. Le sospensioni sono completamente regolabili, soprattutto la versione 2012 con le ohlins anteriori. In accelerazione è esplosiva, si fa fatica a tenere giù l'anteriore, ma grazie all'elettronica, si viaggia che è un piacere. Il 190 posteriore rende il multi meno reattivo nei cambi direzione, anche se non si scompone mai: una spada.
Il Granpasso è un qualcosa che sto ancora assimilando: sicuramente è una turistica, col cerchio da 19", ma non la definirei maxi enduro... Le sospensioni sono rigide, secche, precise, poco inclini allo sterrato (si, ho provato, meglio evitare per ora
), il motore sa essere rotondo ma ringhi come dovesse essere sparato a 300 di lì a poco.
Ha una posizione strana, quasi da naked, ma più comoda. Il 150 posteriore sembra a stento sufficiente, ma comunque non si scompone, sempre precisa e agile. È molto più ignorante del multi, ecco, ma quell'ignoranza bonaria, quella che ti fa credere che, forse, a volte, spegnere il cervello e seguire il cuore ti salverà...
